CONTO TERMICO: istruzioni per l’uso

Se devi effettuare degli interventi di riqualificazione energetica, le strade percorribili sono due: usufruire delle detrazioni fiscali previste da ENEA, oppure è possibile ricorrere all’opzione del Conto Termico.

CONTO TERMICO: DI COSA SI TRATTA?

È un servizio, messo a disposizione dal Gestore Servizi Energetici (GSE), che permette a Pubbliche Amministrazioni, Aziende e Privati di usufruire di incentivi per gli interventi di efficientamento energetico. L’ammontare di tali incentivi dipende dalle spese sostenute e la loro erogazione può essere suddivisa in rate annuali (nel caso di incentivi non superiori a 5.000 € l’intero corrispettivo viene erogato in un’unica rata).

A CHI E’ RIVOLTO?

Gli incentivi messi a disposizione sono principalmente rivolti alle Pubbliche Amministrazioni, ma possono fare richiesta, per determinate tipologie di intervento, anche Imprese e Privati. Le domande possono essere effettuate direttamente dai soggetti interessati, attraverso un portale dedicato, oppure è possibile rivolgersi ad una ESCo (Energy Service Company) che operi per conto di tali soggetti.

COME SI ACCEDE?

È necessario presentare la domanda di ammissione entro 60 giorni dalla data di conclusione dei lavori (che deve verificarsi entro e non oltre 90 giorni dall’effettuazione dell’ultimo pagamento). Nel caso di più interventi eseguiti sullo stesso edificio/unità immobiliare, la richiesta dovrà essere unica. Il Soggetto Responsabile (o la persona da esso delegata mediante apposito modulo scaricabile dal sito del GSE) effettua l’accesso sul Portaltermico, inserendo i dati tecnici relativi all’intervento; una volta completato l’inserimento dei dati e sottoscritta la relativa documentazione si procede con l’inoltro della richiesta: in caso di ammissione il GSE invierà una lettera di conferma e successivamente procederà all’erogazione degli incentivi secondo le modalità caratteristiche del caso.

Le Pubbliche Amministrazioni, in alternativa, possono prenotare la richiesta di erogazione anche prima dell’inizio dei lavori, a condizione che siano presenti una diagnosi energetica ed un documento attestante l’impegno all’effettuazione di uno o più lavori indicati all’interno della diagnosi. In alternativa, la domanda può essere presentata anche in presenza di un contratto di prestazione energetica stipulato con una ESCo o di un documento attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori oggetto della domanda.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI INCENTIVATI E RELATIVI BENEFICIARI

Di seguito ti propongo una tabella riassuntiva di tutte le tipologie di lavori per i quali è possible beneficiare degli incentivi: come potrai notare, l’accesso ad Aziende e Privati è limitato solo ad una determinata categoria di interventi (definiti dal Decreto come “interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, parti di essi o unità immobiliari esistenti”).

INTERVENTO PA AZIENDE/PRIVATI
Isolamento involucro X
Sostituzione infissi X
Installazione* caldaia a condensazione X
Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento X
Trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (NZEB) X
Sostituzione sistemi di illuminazione X
Building automation X
Installazione* di pompe di calore a gas o elettriche (anche geotermiche) con potenza termica nominale fino a 2.000 kW
Installazione* di generatori di calore alimentati a biomassa
Installazione di collettori solari termici (anche in abbinamento a solar cooling), fino a 2500 m2 di superficie lorda
Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
Sistemi ibridi a pompa di calore

* NOTA: l’installazione del nuovo generatore deve configurarsi come sostituzione di impianto esistente!

AMMONTARE DEGLI INCENTIVI E MODALITÀ DI EROGAZIONE

Come ti ho già accennato all’inizio di questo articolo, la quota incentivata e la relativa modalità di rateizzazione dipendono dall’importo totale delle spese sostenute e dalla tipologia di intervento (la percentuale varia dal 40 a 65% delle spese sostenute). In caso di cumulabilità degli incentivi, il Decreto specifica inoltre che in nessun caso è possibile superare il tetto del 65% del totale delle spese sostenute.

Qui di seguito ti riporto due esempi che illustrano le modalità di calcolo degli incentivi:

  • POMPA DI CALORE ELETTRICA: l’incentivo viene calcolato in base alla formula Ia,tot = Ei x C(dove Ei rappresenta l’energia incentivata prodotta in un anno, mentre Cè un coefficiente di valorizzazione che dipende dalla tecnologia installata ed è espresso in €/kWht.
  • CALDAIA A BIOMASSA: Ia,tot = Pn x hr x Ci x Ce, (con Pn potenza termica nominale dell’impianto, hr ore di funzionamento stimate in base alla zona climatica, Ci coefficiente di valorizzazione e Ce coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri)

I valori di questi coefficienti si possono calcolare facendo riferimento alle indicazioni riportate all’interno dell’Allegato I al DM 16 Febbraio 2016, sulla base dei dati tecnici forniti dal costruttore. Per ulteriori approfondimenti ti rimando al sito del GSE.

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